Buongiorno, come di consueto diamo uno sguardo ai mercati.
MERCATI AZIONARI ASIA
In Asia sul fronte commerciale, i segnali incoraggianti provenienti dai primi negoziati tra Stati Uniti e Giappone hanno rafforzato l’ottimismo sulla possibilità di raggiungere degli accordi. A livello macro in Cina, il PIL è cresciuto del 5,4% nel 1Q25, superando le attese di consensus a +5,2% e il tasso di inflazione annuale del Giappone è salito al 3,6% nel marzo 2025 dal 3,7% del mese precedente, segnando il dato più basso dallo scorso novembre. Lo Shanghai Composite ha chiuso a +1,2% e l’Hang Seng a +2,3%, ritracciando dalle perdite delle settimane precedenti.
MERCATI AZIONARI AMERICA
Negli Stati Uniti, dal punto di vista macro, i dati pubblicati in settimana sono stati abbastanza contrastanti: se da un lato le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese a 215 mila unità , rispetto alle 224 mila della settimana precedente e alle 225 mila attese, dimostrando un mercato del lavoro ancora solido, dall’altro è risultata molto al di sotto delle attese l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia, con il relativo indice che ad aprile si è portato a -26,4 punti dai +12,5 di marzo e rispetto al +2,2 atteso. In questo contesto l’S&P500 ha chiuso al ribasso a -1,5%, mentre il Nasdaq ha subito un calo maggiore chiudendo a -2,6%. L’indice tecnologico ha principalmente risentito della notizia di Nvidia che dovrebbe subire una perdita di USD 5,5 miliardi per il divieto all’export dei chip H20 in Cina. La società sarebbe sotto indagine anche per la sua relazione con DeepSeek
MERCATI AZIONARI EUROPA.
In Europa, la notizia più rilevante è stata sicuramente l’esito dell’incontro bilaterale fra Giorgia Meloni e Donald Trump. Meloni è la prima leader europea ad incontrare Trump dopo l’annuncio dei dazi e ha dichiarato investimenti per USD 10 miliardi negli USA da parte delle imprese italiane, oltre a maggiore import di GNL e cooperazione sul nucleare. Il presidente USA ha assicurato «al 100%» che sarà raggiunto un accordo con la UE sui dazi. Sul fronte macro in Germania l’indice di fiducia di analisti e investitori istituzionali ZEW di aprile è sceso al minimo dallo scoppio della guerra in Ucraina (-14 vs consensus 10) mentre in Eurozona la produzione industriale è aumentata più del previsto a febbraio a 1,1% sul mese, superando lo 0,3% previsto dal consensus di mercato. In tale contesto tutti gli indici europei hanno chiuso positivamente la settimana sostenuti da un cauto ottimismo sulla possibilità di un alleggerimento dei dazi commerciali imposti dal governo degli Stati Uniti. L’MSCI Europe ha visto un +4% e fra gli indici regionali in testa il FTSE MIB al +5,7%, il DAX è salito del 4,1% e il FTSE 100 del 3,9%.
FOREX
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Sul mercato valutario il dollaro ha avuto un lieve deprezzamento (-0,3%), moderato rispetto alle settimane precedenti, grazie alla scelta di politica monetaria della BCE. Finora l’euro ha guadagnato circa il 5% rispetto al biglietto verde nel mese di aprile, poiché gli investitori rivalutano il ruolo del dollaro nel sistema finanziario globale e vedono sempre più la valuta comune come una valida alternativa. Nei confronti del Dollar Index c’è stato un calo dell’USD di 0,9%. Male anche verso il paniere di valute emergenti (-0.9%)
COMMODITIES
Sul mercato commodities prosegue la corsa dell’oro che mercoledì ha superato i 3.330 USD/ oncia toccando un massimo storico e ritracciando leggermente giovedì (+2,8%). I futures sul greggio WTI sono saliti di oltre il 5,2% per attestarsi a 64,7 USD/barile, segnando la seconda sessione consecutiva di guadagni, poiché le nuove sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio iraniano hanno aumentato i timori di una riduzione dell’offerta globale. Le preoccupazioni sull’offerta sono state ulteriormente alimentate dopo che l’OPEC+ ha dichiarato di aver ricevuto piani aggiornati da Iraq, Kazakistan e altri per attuare ulteriori tagli alla produzione.
Agenda
Vediamo ora i principali avvenimenti della settimana che potrebbero influenzare i mercati:
Mercoledì
Alle 16:00 gli Stati Uniti rilasceranno il dato relativo alle vendite di nuove abitazioni e alle 16:30 quello relativo alle scorte di petrolio greggioÂ
Giovedì
Alle 14:30 gli Stati Uniti rilasceranno il dato relativo alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazioneÂ
Martedì 29
Alle 16:00 gli Stati Uniti rilasceranno i Nuovi lavori JOLTS e il rapporto sulla fiducia dei consumatori